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Il kit di pronto soccorso del perfetto viaggiatore

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kit di pronto soccorso

kit di pronto soccorso

Vestiti adatti, documenti, macchina fotografica, soldi…non esiste vacanza che si rispetti senza valigia! Preparare la valigia non è facile, l’elenco delle cose essenziali varia da persona a persona e da viaggio a viaggio, ma qualunque sia la destinazione, non dovremmo mai dimenticarci di lasciare in valigia un po’ di spazio per la salute.

Sono tanti, infatti, gli imprevisti di salute che possono mettere a rischio le nostre le vacanze, specialmente se ci troviamo lontano da casa e non sappiamo come risolverli.

Quali sono i farmaci che è consigliato mettere in valigia?

Il primo passo per preparare il nostro KIT di PRONTO SOCCORSO è informarci sui potenziali pericoli per la salute della destinazione prescelta. Se abbiamo deciso per una meta estera per il nostro viaggio, è importante capire se in quel paese ci sono problemi sanitari particolari o se sono obbligatorie o consigliate vaccinazioni specifiche. Al contempo, è fondamentale tenere a mente il tipo di viaggio che stiamo per intraprendere: un viaggio all’avventura, richiederà degli accorgimenti diversi rispetto ad una tranquilla vacanza al mare o in qualche capitale mondiale. Inoltre, per chi soffre di patologie croniche è fondamentale ricordarsi di portarsi dietro i farmaci specifici.

Anche se, come abbiamo visto, ogni vacanza ha il suo kit ideale, ci sono dei farmaci di base che è sempre bene portare con noi:

  • Decongestionanti, antidolorifici, antipiretici, crema antibatterica e antidiarrea;
  • Cerotti, fazzolettini disinfettanti, benda elastica;
  • Penne stick contro le punture di insetti e le ustioni da meduse, se andiamo al mare.

Hai preso appunti? Adesso parti per le tue vacanze in tutta sicurezza!

Galateo in spiaggia: d’estate le buone maniere vanno in vacanza?

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Galateo in spiaggia

Galateo in spiaggia

Svago, allegria, spensieratezza. Queste le parole d’ordine in spiaggia, ma attenzione: non dimentichiamoci che le buone maniere sono valide sempre e comunque! La spiaggia, è bene tenerlo a mente, è un luogo pubblico e come tale prevede delle regole di bon ton da rispettare per evitare di innescare fastidi e discussioni. Eppure, quante volte ci è capitato di venir molestati dal comportamento incivile del nostro vicino di sdraio? Se alla maleducazione di alcuni sommiamo il caldo e il sovraffollamento di certe spiagge, il rischio di incorrere in una crisi di nervi è dietro l’angolo, trasformando un momento di vacanza in un vero e proprio incubo .

Le regole di buon vicinato in spiaggia.

Ecco alcuni suggerimenti per tenere un comportamento impeccabile sotto l’ombrellone:

? Evitare di parlare a voce troppo alta. Al nostro vicino d’ombrellone certamente non interessa conoscere i dettagli della nostra vita, ascoltare pettegolezzi degni di una telenovela oppure i consigli su cosa preparare per cena.  E neppure sapere quanto siamo “richiesti”, perciò, ricordiamoci di abbassare il volume della suoneria del cellulare e dei messaggi.

? Non scuotere l’asciugamano senza considerare il vento. Non c’è nulla di più fastidioso per il tuo vicino che essere raggiunto da un’improvvisa “raffica di sabbia”. Per essere sicuri quando vogliamo sbattere il nostro asciugamano, basta allontanarsi a dovere e fare attenzione a dove”tira il vento”.

? Ascoltare la musica con gli auricolari. È vero, l’estate è la stagione dei concerti ma, a meno che tu non sia al Jova Beach Party, la spiaggia non è il luogo migliore per darne vita ad uno. Se ascoltiamo della musica, è importante indossare gli auricolari oppure scegliere uno stabilimento autorizzato alla sua diffusione.

? Utilizzare le aree predisposte per giocare in spiaggia. Non siamo in un centro sportivo! Pallone, racchettoni o altro devono essere utilizzati nelle aree svago, se presenti, oppure lasciati sotto l’ombrellone.

? Non bagnare, schizzare o sporcare con la sabbia le persone stese. Quando dal bagnasciuga si rientra all’ombrellone, è utile camminare lentamente ed evitare di passare troppo vicino alle persone stese, anche se la sabbia brucia è importante resistere, stare attenti e raggiungere, con sollievo generale, la nostra ambita ombra.

? Lasciare il giusto spazio al vicino. Fare attenzione a non invadere le zone altrui con asciugamani, lettini, ciambelle, borse frigo e chi più ne ha chi ne metta… soprattutto se di sceglie una “spiaggia libera”.

Anche se siamo delle persone educate può capitare involontariamente di non rispettare una di queste regole di bon ton e che qualcuno ce lo faccia notare…non c’è problema, basta chiedere scusa e la prossima volta prestare una maggiore attenzione!

Infortuni estivi: i consigli per evitare di mettere a rischio le nostre vacanze

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infortuni estivi

Giornate più lunghe, temperature più alte (anche troppo), vacanze all’orizzonte e quel desiderio quasi irrefrenabile di trascorrere il nostro tempo libero all’aria aperta.
L’estate porta con sé molti benefici e nuove energie che possiamo investire come preferiamo: una passeggiata nel bosco, un tuffo al mare, attività sportive…le possibilità, soprattutto nel nostro Paese, sono molteplici così come gli infortuni che sono dietro l’angolo e potrebbero mettere a rischio i nostri piani.

Ma quali sono i pericoli principali in cui possiamo incorrere d’estate?

Per chi sceglie di passare una giornata al mare la presenza di scogli o i fondali appuntiti possono rappresentare un’insidia. La soluzione per ridurre al minimo il rischio di farci male, in questi casi è semplicissima: dobbiamo ricordarci di indossare un paio di scarpette adatte così non avremo contatti diretti con scogli, fondali e ciottoli, potremo usarle per fare immersioni, per camminare e sono da consigliare a tutti, adulti e bambini!
Per gli amanti dello sport, una corsa sulla spiaggia o una partita con gli amici a beach volley e beach soccer può essere irrinunciabile. In questi casi, il consiglio è di prestare la massima attenzione ed evitare atteggiamenti imprudenti.

Ma non esistono solo gli incidenti da spiaggia, se abbiamo scelto una vacanza in montagna, la parola d’ordine è escursioni. Queste passeggiate immerse nella natura, sono assolutamente consigliate sia per la salute fisica che per quella mentale. Uno degli infortuni più frequenti che può colpire l’escursionista è la distorsione alla caviglia: ci si imbatte in sentieri non asfaltati, in salita o in discesa dove il terreno è spesso instabile. In queste circostanze i bastoncini da trekking diventano un valido alleato. Utilizzati correttamente, infatti, assicurano un maggiore equilibrio durante la camminata e molta più stabilità in fase di discesa soprattutto nel caso di zaino pesante.

Oltre agli opportuni accorgimenti e il richiamo in ogni caso alla prudenza, per trascorrere al meglio le nostre vacanze e sentirci protetti in ogni circostanza, il consiglio è di stipulare una polizza assicurativa che ci protegga dagli infortuni.

ITAS con PER TE ha pensato ad una polizza su misura in grado di tutelare dagli infortuni che possono accadere durante il tempo libero.

PER TE è un prodotto ITAS VITA. Prima della sottoscrizione leggi il set informativo disponibile in agenzia o su gruppoitas.it

Viaggiare in compagnia…senza il mal d’auto!

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Non vediamo l’ora di partire per le vacanze ma se soffriamo di chinetosi (o cinetosi) molto probabilmente abbiamo paura di affrontare un lungo viaggio in macchina. Un problema che potrebbe interferire anche con la nostra quotidianità, con le attività divertenti fra amici o con gli spostamenti casa-lavoro.

Conosciuta anche come “mal d’auto”, la chinetosi si caratterizza per un insieme di disturbi come nausea, vomito, vertigini, pallore e sudorazione dovuti ai ripetuti scuotimenti provocati da un mezzo in movimento. Un malessere abbastanza fastidioso che colpisce molte persone durante un viaggio in auto, in particolare i bambini dai 3 ai 12 anni, ma che può verificarsi anche quando siamo in volo, in mare o su altri mezzi di trasporto.

Come evitare il mal d’auto

Ecco alcuni rimedi naturali da tenere a mente per viaggiare più sereni:

  • Evita gli odori forti. Ulteriori sollecitazioni per gli organi di senso, come odore di fumo, benzina, profumi, odori legati al cibo, possono accentuare il mal d’auto.
  • Guarda sempre avanti. Avere un punto fisso davanti su cui concentrare lo sguardo permette di tenere sotto controllo l’orecchio interno, gli occhi e il sistema nervoso. Concentra tutta la tua attenzione su quel punto senza perderlo di vista e resisti alla tentazione di guardare attraverso il finestrino laterale.
  • Usa l’aria condizionata senza esagerare. Sarebbe preferibile aprire un po’ il finestrino e far entrare una leggera brezza, ma in alternativa accendi il condizionatore evitando, però, una temperatura troppo bassa e inferiore ai 23 gradi.
  • Canta! La distrazione dal senso di nausea e il divertimento sono assicurati.

Ora sei pronto a salire in macchina e.. enjoy your trip!

Perché è importante proteggere la casa dai danni da acqua?

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Proteggere la casa dai danni da acqua

 

La casa rappresenta un bene fondamentale. È espressione di noi, è il porto sicuro in cui torniamo e ci rifugiamo. Per questo è necessario proteggerla e tutelarla adeguatamente da eventuali rischi e pericoli.

Tra le minacce più frequenti che possono interessare la nostra casa ci sono i danni da acqua.

Molti italiani  hanno vissuto e vivono l’incubo di vedere la propria casa allagata e moltissimi, soprattutto fra coloro che vivono in condominio, hanno visto apparire all’improvviso sul soffitto o sulle pareti delle macchie giallastre che col passare del tempo diventano verdastre.

Le statistiche dicono che sono oltre un milione le case colpite da allagamento per rottura degli impianti, con una spesa media di riparazione che supera i 2000 euro.

I danni da acqua sono molto insidiosi ed onerosi perché oltre ad interessare la nostra abitazione, potrebbero coinvolgere altre abitazioni vicine (cosa che capita spesso in condominio). In questo caso, oltre a dover ricercare il guasto e a riparare i danni causati dalla fuoriuscita dell’acqua nel nostro appartamento, dovremo risarcire anche i danni arrecati al proprietario dell’altro appartamento interessato.

Per proteggere la nostra casa, perciò, non basta assicurarla con le normali garanzie contro l’incendio, fulmine e scoppio, ma è meglio integrare la propria polizza assicurativa con altre garanzie facoltative molto importanti, tra cui la garanzia per i danni da acqua.

ITAS con la polizza HABITAS+ ha previsto una copertura aggiuntiva che risarcisce i danni causati alla casa e al suo contenuto dall’acqua fuoriuscita dagli impianti di riscaldamento, condizionamento, igienici e idrici. Comprende anche i danni causati da gelo e allagamento.

HABITAS+ è un prodotto ITAS MUTUA. Prima della sottoscrizione leggi il set informativo disponibile in agenzia o su gruppoitas.it.

Furti in casa: come proteggerci e partire sereni

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Furti in casa: come proteggere la propria abitazione e patire sereni

 

La bella stagione è finalmente arrivata e le tanto agognate vacanze estive cominciano ad avvicinarsi! Divertimento per i bimbi, relax per noi, nuove energie per tutti sono gli obiettivi dell’Estate 2019 ma, mentre programmiamo il nostro viaggio o un pensiero può raggiungerci e mettere in discussione anche la più bella delle vacanze… la nostra casa sarà al sicuro?

È quel tipo di domanda che può colpirti dopo che sei partito e non lasciarti in pace fino al ritorno! È noto, infatti, che il maggior numero di furti si verifichi proprio in concomitanza della stagione estiva, quando le case sono disabitate e il rischio di essere scoperti si riduce.

Esiste un modo per andare in vacanza tranquilli e senza pensieri? Certamente! È importante comprendere che la sicurezza è legata anche a specifici comportamenti: i nostri.

I buoni comportamenti per evitare i furti in casa

  1. Preferire vacanze brevi e ripetute piuttosto che lunghi periodi fuori casa. Se lavoro e impegni lo consentono, evitare di lasciare la casa scoperta per troppi giorni e dare l’idea di esserci sempre è un ottimo modo per scoraggiare eventuali avventori
  2. Attivare uno scambio di attenzioni con i vicini e far sembrare la casa abitata. Quando siamo in vacanza, i vicini di casa possono essere i nostri migliori alleati, dei custodi a distanza ravvicinata. Orecchie e occhi aperti, per allertare le forze dell’ordine in caso di rumori o movimenti sospetti; per ritirare la posta (la posta accumulata è uno degli indizi visibili che confermano il fatto di non essere in casa da giorni…); per aprire ogni tanto le finestre o accendere radio e TV
  3. Non lasciare in casa soldi e gioielli se non in una cassetta di sicurezza. Qualora non si abbia una cassaforte e alternative valide, un’ottima idea è quella di fotografare gli oggetti di valore prima di partire, in modo da facilitare il lavoro alle Forze dell’Ordine nel caso di recupero della eventuale refurtiva.
  4. Se possibile dotatevi di porte blindate e inferriate. Le prime da chiudere bene perché spesso con una semplice lastra è facile aprirle e per le finestre le inferriate sono un deterrente che rende il compito dei ladri molto più arduo

E l’assicurazione?

Sembra superfluo dirlo, ma è sempre un’opzione caldamente consigliata.

La polizza HABITAS+ di ITAS protegge la tua casa in ogni occasione, anche dai furti con la garanzia facoltativa: risarcisce i danni causati dal furto degli oggetti custoditi in casa e i guasti commessi dal ladro durante il furto. Copre gli oggetti di valore e quelli di uso quotidiano. Comprende scippo e rapina, rifacimento documenti, sostituzione serratura.

HABITAS+ è un prodotto ITAS MUTUA. Prima della sottoscrizione leggi il set informativo disponibile in agenzia o su gruppoitas.it.

Constatazione amichevole: cos’è e quando conviene farla

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constatazione amichevole

Nonostante tutte le nostre buone intenzioni, non è sempre possibile evitare un incidente stradale perché, in effetti, non dipende esclusivamente da noi.

Incappare in un sinistro, anche di lieve entità, può generare stress e agitazione e per questo è importante sapere in anticipo come comportarsi. 

Nei casi di sinistro in cui le responsabilità siano definite pacificamente dalle persone coinvolte si può semplificare il processo di denuncia utilizzando la Constatazione Amichevole (CAI)

Cos’è la Constatazione Amichevole

La constatazione amichevole è un modulo (cd modulo blu) che viene fornito dalla compagnia assicurativa con la quale è sottoscritta la polizza di RCA-responsabilità civile auto e si può usare per denunciare un sinistro.

Nel modulo blu si può descrivere dettagliatamente l’incidente e la dinamica con il quale si è verificato. Compilare correttamente il modulo consente di semplificare e accelerare le pratiche di risarcimento danni inoltrando la richiesta di rimborso alla compagnia di assicurazione, invece che all’Assicurazione del veicolo responsabile ai sensi della procedura di risarcimento diretto.

Guida alla compilazione

Il modulo è prestampato e molto semplice da compilare. Le informazioni da inserire sono diverse, ma alcune sono fondamentali:

  • Luogo e data del sinistro
  • Dati anagrafici dei conducenti
  • Dati anagrafici dei contraenti la polizza
  • Dati delle rispettive compagnie assicuratrici
  • Descrizione delle dinamiche del sinistro
  • Danni riportati dalle autovetture
  • Citazione di eventuali testimoni, con le relative generalità
  • Citazione di eventuale verbale della polizia

Il CAI deve essere possibilmente firmato da entrambi i conducenti coinvolti nell’incidente. Attenzione, però, a firmare il modulo in modo troppo avventato perché se si commette un errore, modificare il documento una volta inoltrato alle assicurazioni è molto difficile! E’ consigliato essere particolarmente attenti nel caso in cui ci si trovi al primo incidente e nel caso in cui, magari per volontà dell’altro conducente coinvolto, non si sia provveduto a chiamare le autorità.

Perchè la mamma è sempre la mamma?

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festa della mamma

 

Nella vita sono poche le persone in cui riponiamo fiducia cieca nel tempo. Non si tratta di una visione pessimistica del mondo, ma di un dato di fatto: per un motivo o per l’altro, molte delle persone che incrociamo lungo il nostro percorso diventano apparizioni fugaci, non tutte si trasformano in amicizie solide e, tante sono quelle che restano conoscenze, neanche troppo durature.

Eppure una certezza esiste: la mamma! La prima persona di cui abbiamo un ricordo, e l’unica forse che non metteremo mai da parte. La grande donna che c’è sempre, a qualsiasi ora del giorno e della notte, che ha il telefono acceso con una suoneria a noi dedicata, quella sempre pronta a dispensare consigli e amore; la persona a cui non importa che tu sia cresciuto e indipendente, perché ai suoi occhi sei sempre un bambino e, in particolare nel nostro Paese, un bambino “che ha mangiato poco!” La mamma è la persona che mette da parte tutta se stessa, i suoi obiettivi ed ambizioni per te e per la famiglia e sa trasformare anche un rimprovero in una carezza, insomma, la mamma è sempre la mamma.

Curiosità sulla Festa della mamma

In Italia l’idea moderna di Festa della mamma arriva negli anni cinquanta, più precisamente nel 1956, per merito di Raul Zaccari senatore e sindaco di Bordighera, che celebrò la festa prima al Teatro Zeni e successivamente al Palazzo del Parco. Due anni più tardi il senatore Zaccari presentò al Senato della Repubblica un disegno di legge per istituzionalizzare la Festa della mamma. 

Pochi sanno che è anche una festa legata alla religione cattolica e, si ha memoria che un giorno del 1957 il parroco di Tordibetto di Assisi, Don Otello Migliosi, celebrò questo evento per sottolineare non solo il valore sociale e biologico della mamma ma anche il suo ruolo trasversale che la rende simbolo di un dialogo tra le differenti culture.

Alcuni motivi per cui “la mamma è sempre una SuperMamma”:

È onnipresente, 24 ore al giorno e 7 giorni su 7, senza beneficio di ferie e festivi

È sempre pronta a consolarci quando ci sentiamo sprofondare nei nostri fallimenti

Gioirà con noi, se non più di noi, dei nostri successi

Non dice quasi mai bugie, e quando le dice sono sempre per una giusta causa

Non ci lascerà mai “morire di fame”

Non importa quanto l’abbiamo fatta grossa, anche se la strigliata è d’obbligo mezz’ora dopo è di nuovo dalla nostra parte

Rinuncerebbe a tutto per noi

Questi sono solo alcuni dei tanti motivi che fanno della mamma un bene prezioso ed inestimabile, che spesso purtroppo rischiamo di dare per scontato!

Nei momenti felici, ricordiamoci di ringraziarle e dimostrar loro il nostro amore, e quando siamo tristi non dimentichiamoci che loro sono lì, perché la mamma è sempre la mamma, tutti i giorni e non solo quando è Festa.

Tanti auguri mamme!

Sicurezza in moto: precauzioni e consigli per spostarsi con le due ruote

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Sicurezza in moto

 

Siamo ormai nel vivo della primavera: le giornate sono sempre più belle, le ore di luce sono aumentate e le temperature si alzano giorno dopo giorno. La voglia di due ruote si fa sempre più forte! Prima di tirare fuori la moto dal garage, però, è importante effettuare gli opportuni controlli per evitare di fermarci a metà strada ma, soprattutto, di trovarci coinvolti in possibili incidenti.

Gli ultimi dati sugli incidenti in moto

L’ultimo rapporto ACI-ISTAT con i dati sull’incidentalità ha confermato come quella dei motociclisti, insieme a pedoni e ciclisti, sia tra le categorie più a rischio sulla strada in quanto più esposta perché sprovvista di protezioni esterne: in Italia nel 2017 sono aumentati gli incidenti fra motociclisti, e purtroppo anche la mortalità (735; +11,9%).

Raccomandazioni per la sicurezza

Controlla gli pneumatici: la pressione deve corrispondere a quella indicata dalla casa costruttrice; l’usura si verifica guardando il battistrada e valutandone, eventualmente con il parere di un professionista, l’affidabilità

Verifica che tutte le luci funzionino: tutte le lampadine dovranno accendersi regolarmente, anche quella degli stop. È importante verificare che i coperchietti copri luci non siano allentati

Controlla l’usura dei freni e il livello dell’olio: il liquido all’interno delle vaschette dei freni deve essere sufficiente, altrimenti va rabboccato, ma non prima di aver sostituito le pastiglie dei freni. I dischi dei freni devono avere un consumo regolare e senza scalinature, né rigature e lo spessore non deve essere inferiore a quello indicato sul disco stesso. Il livello dell’olio motore deve essere sempre sufficiente, mai al di sotto della tacca che indica “min” e mai al di sopra di quella che indica “max”

Fai il check della trasmissione: pignone, catena e corona devono essere controllati perché regolarmente esposti alle intemperie

Ricordati di indossare sempre casco e paraschiena: il casco integrale è la scelta migliore poiché garantisce protezione in ogni situazione e limita al massimo i possibili danni per la testa e il volto in caso di incidenti o cadute. Il paraschiena, invece, riduce del 40% il rischio di lesioni spinali in caso di impatto con l’asfalto

E da un punto di vista assicurativo, quali precauzioni possiamo adottare?

Per proteggere la moto e le persone a bordo e per tutelarsi dai danni che si potrebbero involontariamente causare ad altre persone o ad altri veicoli durante la guida e ricevere copertura per incendio, furto e assistenza in caso di bisogno, ITAS ha pensato alla protezione per te DIMENSIONEAUTO-CICLOMOTORI.

DIMENSIONEAUTO-CICLOMOTORI è un prodotto ITAS MUTUA. Prima della sottoscrizione leggi il set informativo disponibile in agenzia o su www.gruppoitas.it.

Dichiarazione dei redditi 2019: documenti necessari e scadenze

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Dichiarazione dei redditi 2019

 

Sei tra quelli che sono obbligati a presentare la dichiarazione dei redditi ma hai dubbi sui documenti che devi avere e sulle scadenze di quest’anno? Ti spieghiamo in 4 punti tutto quello che hai bisogno di sapere per non commettere errori.

1. Cos’è la Dichiarazione dei Redditi

La Dichiarazione dei Redditi è l’atto attraverso cui dichiari i redditi che hai percepito durante l’anno precedente, ossia il 2018.

2. Modelli

  • modello 730 ordinario e modello 730 precompilato;
  • modello Redditi SC, SP e ENC (ex Unico)
  • modello Redditi PF persone fisiche e modello Redditi precompilato PF.

3. Documenti necessari

  • documento d’identità, tessera sanitaria, codice fiscale;
  • dichiarazione dei redditi dell’anno prima;
  • modello CU (ex CUD)
  • dati del datore di lavoro attuale;
  • ricevute acconti IRPEF;
  • spese sostenute nel 2018 (spese sanitarie, istruzione, abitazione ecc.).

4. Scadenze

  • 730 precompilato:

– da consegnare ai sostituti d’imposta entro l’8 luglio 2019;

– invio diretto da parte del contribuente o da parte di CAF  o commercialisti 23 luglio 2019.

  • 730:

– consegna ai sostituti d’imposta 8 luglio 2019;

– invio da parte di CAF o commercialisti  23 luglio 2019.

  • Modello redditi:

– scadenza 1 luglio 2019;

– scadenza telematica il 31 ottobre 2019.